lunedì 20 febbraio 2012

COME POSSIAMO PROTEGGERCI SENZA INFRANGERE LA LEGGE. CARNEVALE 2012




Il Carnevale di Venezia 2012 alla Stazione Marittima di San Basilio sta creando non pochi problemi a chi come me vive in Salizada e dintorni. Vasi rotti e piante sradicate, bottiglie e bicchieri sparsi ovunque, calli ridotte a latrine gonfie di vomito, merde, preservativi e urina, un baccano insopportabile dalle 23 alle 4 di mattina (come annunciano gioiosi i manifesti dell’evento).

La festa è resa possibile grazie alla collaborazione di Venezia Marketing & Eventi (che contribuisce alle spese complessive con €4000, fornisce dei bagni aggiuntivi esterni e ha supportato in tutto il percorso amministrativo), il Comunedi Venezia (che ha garantito il permesso di realizzare l’evento) e Venezia Terminal Passeggeri (che ha concesso in affitto la struttura ad altre organizzazioni di musica e balli come Venetiae Alumni, WahWah Club, Pier Dickens Inn ecc.).


Non si riesce a dormire e sabato c’era perfino un’ambulanza.

Leggo in questi giorni gli articoli dei giornali locali:

“Folla di Carnevale, ed è subito caos” (Il Gazzettino, 19 febbraio 2012), “In 50 mila per il Carnevale, boom di coma etilici” (La Nuova, 18 febbraio 2012), “La carica dei 100 mila tra le polemiche, sensi unici e disagi alla circolazione, alcuni treni cancellati, a San Basilio proteste dei residenti” (La Nuova, 19 febbraio 2012), “La notte dei cristalli di Carnevale, vetrine in frantumi a Santa Margherita, a San Barnaba tra calle Lunga e l’Avogaria” (Il Gazzettino, 20 febbraio 2012)…

Mi auguro solo che la pioggia e il freddo che ci hanno protetto in queste notti ci salvino dal martedì grasso. Chi paga tutto questo e ci risarcisce dei danni psicologici e morali? Cosa siamo, bestie da essere trattati così? Siamo cittadini che pagano le tasse e aiutano chi ha bisogno.

Per piacere, illuminateci!



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